Legalità e beni confiscati: Agrorinasce e l’Associazione Nazionale Magistrati incontrano gli studenti dell’Istituto De Mare di San Cipriano d’Aversa

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Legalità e beni confiscati: Agrorinasce e l’Associazione Nazionale Magistrati incontrano gli studenti dell’Istituto De Mare di San Cipriano d’Aversa

San Cipriano d’Aversa (CE)- Continua il ciclo di incontri sulla cultura della legalità e dell’ambiente nelle scuole, promosso da Agrorinasce e Associazione Nazionale Magistrati Distretto di Napoli. Stamattina è stata la volta dell’Istituto Comprensivo “Mattia De Mare” di San Cipriano d’Aversa; gli studenti hanno assistito con interesse all’incontro con il magistrato Francesco Balato, con domande sulla propria terra e sul futuro.

A portare i saluti introduttivi, il Prof. Massimiliano Fontana, da parte anche della Dirigente dell’Istituto “Mattia De Mare” Antonietta Cerrito. A seguire l’introduzione di Giovanni Allucci Amministratore Delegato Agrorinasce “Agrorinasce è nata anche grazie al Comune di San Cipriano d’AversaE’ un Comune che ha avuto da sempre un ruolo di primo piano nella lotta alla camorra e nella stessa costituzione del Consorzio Agrorinasce, essendo nel 1998 l’unico Comune socio a non essere commissariato. Qui si concentrano investimenti importanti in tema di riutilizzo dei beni confiscati, beni destinati alla collettività, allo sviluppo sociale ed economico per favorire l’occupazione per i giovani, in modo che possano rimanere su questo territorio e non cercare lavoro altrove”.

I beni confiscati in questo territorio sono numerosi- ha affermato il Sindaco di San Cipriano d’Aversa Vincenzo Caterino – e la collaborazione con Agrorinasce è fondamentale, senza l’impegno della società l’Amministrazione Comunale non avrebbe mai avuto finanziamenti importanti come quello dell’incubatore di imprese giovanili e sociali. E’ importante che i giovani conoscano il lavoro che l’Amministrazione e Agrorinasce svolgono per il miglioramento dell’ambiente e della legalità. Sono i giovani che devono incidere sulle famiglie per far capire che il bene comune è importante”. Sul concetto di “legalità” si è soffermata Elena Giordanogià magistrata e attuale Presidente di Agrorinasce “Mi piacerebbe sapere cosa ognuno di voi ragazzi intende per legalità. “Legalità” va oltre la tradizionale accezione di rispetto della norma, è qualcosa che involge la coscienza, l’interiorità, è una sensibilità culturale quotidiana, mentre l’illegalità è bruttezza e ingiustizia”. Presente anche il Presidente del Consiglio di San Cipriano d’Aversa Angelo Reccia, Sindaco quando Agrorinasce 25 anni fa fu costituita, Sindaco quando “non era semplice candidarsi e amministrare. Noi abbiamo governato nel periodo dell''omicidio di don Peppe, quando c'erano omicidi ogni settimana, ogni mese, ci candidammo, uscimmo vincitori e dopo 2-3 mesi pensammo con il dott. Allucci di creare Agrorinasce. La politica è passione e impegno, io a 78 anni ancora faccio politica”.

I beni vengono sequestrati e confiscati da noi magistrati, poi Agrorinasce interviene nella fase di gestione, continuando il percorso e aiutando lo Stato ad amministrare i beni- dichiara Francesco Balato magistrato presso il Tribunale di S. Maria Capua VetereNoi siamo figli di questo territorio e ne assorbiamo le problematiche, perciò dobbiamo capirne le complessità e cercare di tutelarlo e migliorarlo. Si può essere attratti dal mondo criminale oppure fare una scelta di campo e contrastarlo, noi oggi siamo qui per spiegarvi che l'unica via possibile, quella che esige uno sforzo quotidiano, è schierarsi dalla parte della legalità. Vorrei che in voi ragazzi ci sia la certezza che i clan, le mafie, la camorra sono deleteri, portano negatività.In Italia siamo ancora ad un livello insoddisfacente di utilizzo dei beni confiscati, Agrorinasce invece è un modello, un'eccellenza, dove nessun bene confiscato viene abbandonato. Proprio perché c'è un numero elevatissimo di beni confiscati, lo Stato fatica a gestirli, ma ci stiamo impegnando e in questo Agrorinasce è un esempio. Molti passi avanti sono stati fatti, molti se ne faranno ancora, per liberare le nostre terre stupende dalla criminalità”. Balato ha poi rimarcato l’imprescindibile ruolo degli insegnanti nell’insegnare e trasmettere la passione per la legalità.

Poi l’intervento del neo Dirigente del Commissariato di P. S. di Casal di Principe Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato dott. Michele Pota “C’è un occhio sempre attento su questa terra. Dobbiamo avere occhi aperti anche su altre problematiche che riguardano le nuove generazioni, come i pericoli e le insidie che si celano dietro i cellulari, dietro una realtà cosiddetta virtuale, ma che produce conseguenze ed influenze reali”. Il Capitano dell'Arma Marco Busetto Comandante della Compagnia di Casal di Principe, accompagnato dal Maresciallo dell’Arma Rocco Perrone, ha rivolto un monito agli studenti: “Bisognerebbe fin da giovani riflettere sul valore del tempo. L’amara verità della vita è che quando si sceglie di intraprendere una strada, poi la si percorre fino in fondo e il tempo non si recupera. Ora che siete giovani, scegliete di percorrere la strada giusta, quella della legalità, dei valori, della bellezza e fate buon uso del vostro tempo, non intraprendete strade sbagliate, da cui è difficile tornare indietro”.

Infine, la visita della mostra sui 25 anni di attività di Agrorinasce nel recupero e rivalorizzazione dei beni confiscati alla criminalità, allestita per l’occasione nell’atrio dell’Istituto.

 

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