Pubblicati i primi due bandi per il rilancio e la rivalorizzazione de "La Balzana" nella futura destinazione a Parco Agroalimentare
Ufficialmente è iniziata oggi con la pubblicazione dei primi due bandi per la realizzazione dei lavori che determineranno la nuova fase e la nuova vita de "La Balzana", ufficiosamente è già da tempo che Agrorinasce (Agenzia pubblica per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio) lavora alla rivalorizzazione de "La Balzana" di Santa Maria La Fossa, il bene confiscato alla camorra più grande d'Italia. Basti pensare al progetto "La Casa dell'Architettura", presentato pochi giorni fa alla Reggia di Carditello, che ha rafforzato la sinergia istituzionale nel recupero dei beni confiscati e non solo, nonchè la qualità dell'architettura nei progetti di rivalorizzazione che verrà assicurata da tale collaborazione, al fine di trasformare i luoghi dell'abbandono e del crimine in luoghi del bello, del decoro e della legalità.
Il progetto di rilancio de "La Balzana" prevede la realizzazione di un grande Parco Agroalimentare dei prodotti tipici della Campania, in linea con la vocazione agricola dell'area territoriale in cui è sita, che funga da motore per lo sviluppo sociale ed economico di tutto il territorio, collegato alla manutenzione ed alla rinascita del Real sito di Carditello oramai in fase di definizione.
Attualmente sono in gara i primi 9 milioni per la riqualificazione e la valorizzazione di un'area di 220 ettari, con la realizzazione di strade di accesso, parcheggi ed un Polo scientifico per l'istruzione e la ricerca.
"Si restituisce legalità e bellezza ad un territorio straordinario ferito dal sopruso e dalla violenza della criminalità negli anni passati e che con la confisca definitiva sono stati restituiti alle comunità locali", dichiara l'assessore regionale Mario Morcone.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato anche il terzo bando di gara per il lotto 2 per la realizzazione del Centro Polifunzionale, al fine di completare la prima fase impegnando i primi 15 milioni già stanziati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).
"Ci attende un lavoro enorme e impegnativo, che coinvolgerà tutti i livelli istituzionali: comunali, regionali e nazionali. Tuttavia sono certo che riusciremo nella grande impresa di completamento del recupero e valorizzazione del complesso agricolo confiscato alla camorra" dichiara il Dott. Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce.