Progetto COMETA “Colture autoctone mediterranee e loro valorizzazione con tecnologie avanzate di chimica verde” - Conclusi una due giorni organizzata dal CREA di Caserta

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Si è concluso il progetto di ricerca COMETA con una due giorni organizzata dal CREA di Caserta.

Un'agenda fitta di presentazioni dei diversi partner del progetto e con la visita al Campo sperimentale di Cardo condotto dalla Cooperativa Sociale Terra Felix presso il CEDA "Pio La Torre" di Santa Maria la Fossa (CE).

fg1Per l'occasione è stata presentata un'azione del progetto AgRigeneragion, finanziato dalla Regione Campania, che prevede la realizzazione di una coltivazione di fungo Cardoncello con l'utilizzo di ballette costituite da biomassa di cardo a parziale sostituzione della paglia.

Alla visita sono intervenuti anche l'Assessore Regionale alla Legalità dott. Mario Morcone e la dott.ssa Elena Giordano Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Agrorinasce.

Il progetto COMETA “Colture autoctone mediterranee e loro valorizzazione con tecnologie avanzate di chimica verde” si pone l’obiettivo di studiare e validare sistemi colturali non-food innovativi a bassi input ed idonei ad essere coltivati in aree marginali, a rischio di erosione/desertificazione, sotto-utilizzate, inquinate e/o male utilizzate.


Le diverse frazioni delle colture (semi, biomassa ipogea ed epigea) sono idonee ad essere convertite, tramite tecnologie avanzate di chimica verde a basso impatto, in bioprodotti di interesse per il comparto agricolo ed industriale, con l’idea di generare significativi impatti nei territori fragili ed in crisi del Sud Italia.

Finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020, il progetto favorirà l’attivazione di filiere agro-industriali virtuose che, partendo dalle sfide e dalle vocazionalità che offrono i territori, possano restituire significativi vantaggi ambientali, sociali ed economici.

Il progetto, della durata di 30 mesi, è coordinato da Novamont e coinvolge altri cinque partner attivi nei territori del Mezzogiorno: BIOAGRITEST - Centro Interregionale di Diagnosi Vegetale, CIHEAM Istituto Agronomico Mediterraneo, CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e Università degli Studi di Sassari.

 

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